La FPI offre infatti agli infermieri iscritti all’Albo FNOPI che hanno svolto attività in ambito COVID ed ai loro figli 1.000 BoxeVoucher per 3 mesi di allenamento gratuito, fruibili da settembre a dicembre 2020, nelle società sportive affiliate alla FPI presenti sul territorio nazionale, facendosi carico sia dei costi degli abbonamenti, con un contributo alle ASD/SSD, che di quelli del tesseramento dei beneficiari, ai fini assicurativi e sanitari.
Un gesto di gratitudine e sostegno morale per restituire la quotidianità agli infermieri ed alle loro famiglie attraverso la pratica della prepugilistica, la ginnastica completa per sviluppare forza, agilità e prontezza di riflessi, adatta a tutti, donne e uomini, adulti e ragazzi.
PER ACCEDERE AL SERVIZIO E SCARICARE IL MODULO CLICCA QUI
Un’iniziativa fortemente voluta dalla FPI a nome di tutto il movimento pugilistico nazionale: “E’ il nostro modo – dichiara il presidente FPI, Vittorio Lai – di rivolgere un energico e affettuoso ‘grazie’ a tutti gli infermieri che non hanno mai smesso di abbassare la guardia. Vogliamo contribuire al loro benessere psico-fisico a partire dai due pilastri fondamentali: la famiglia e lo sport. Siamo felici e onorati di aver condiviso e lanciato insieme a FNOPI questo progetto che fa parte del modello di ripartenza e del progetto di comunicazione sociale che la FPI ed Artmediasport stanno portando avanti sulla base delle direttive del Ministro per le Politiche Giovanili e per lo Sport, Vincenzo Spadafora, e delle campagne governative promosse dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
“Gli infermieri non hanno mai abbassato la guardia e mai lo faranno – commenta la presidente FNOPI, Barbara Mangiacavalli -. E’ uno dei principi alla base della nostra professione perché, come nello sport, vincere significa saper affrontare il sacrificio di esserci e di essere sempre presenti, preparati e pronti. Grazie al contributo di chi crede come noi in tutto questo, siamo particolarmente lieti di una manifestazione di vicinanza ai nostri professionisti e anche alle loro famiglie, che testimonia anche la grande unione delle persone nella lotta alla pandemia e che è un riconoscimento per chi contro questa ha sempre combattuto per vincere il solo premio che conta per noi: la salute dei pazienti e delle persone”.