
Convegno aperto ai cittadini: “Parliamo di salute e non di sanità:progetti e buone pratiche infermieristiche”
15/12/2015
Finalmente protagonisti gli Infermieri, nella garanzia di salute per tutti i cittadini. Infermieri che svolgono un’attività a carattere preventivo, curativo, riabilitativo e palliativo, che li pongono particolarmente vicini alla persona lungo tutte le fasi della vita dei cittadini, dalla nascita alla morte.
L’Infermiere è anche impegnato in prima persona in percorsi di ricerca e formazione per approfondire ed innovare il proprio patrimonio professionale. La Presidente del Collegio IPASVI Pesaro Urbino Laura Biagiotti, ritiene fondamentale il ruolo dei professionisti sanitari, chiamati a concorrere, ad identificare interventi e prestazioni sanitarie inutili, inappropriate e dal basso valore che riducono l’efficacia dell’assistenza, aumentando il rischio clinico e determinando un enorme spreco di risorse.
L’assistenza infermieristica quindi non è solo "fare prelievi, distribuire pastiglie e sciroppi, applicare e togliere cerotti o fare punture". Questa immagine convenzionale dell’infermiere si è arricchita di competenze scientifiche, relazionali e tecniche evolute, rendendolo uno dei professionisti più impegnati nella rete dei servizi alla persona e alla collettività, come prevede l’Unione Europea con il DLgs 206/2007.
Si chiede di lavorare con tutte le professioni a stretto contatto e in cooperazione: che dire, è quello che da tempo affermiamo, ribadiamo e chiediamo con forza. Ora anche la Ue non solo lo chiede, ma lo prescrive e l’Italia recepisce l’indicazione. Che sia la volta buona che “altri professionisti” si facciano una ragione della nostra professionalità, ribadisce la Presidente Laura Biagiotti e, mettendo fine a sterili, inutile e dannose (per i cittadini) polemiche, si avviino sulla strada della vera cooperazione professionale? Direi che a questo punto più che una speranza è una necessità di buon senso e di rispetto della legge.
A questo proposito tutto il Consiglio del Collegio IPASVI si troverà sempre a fianco degli Infermieri per puntare ad una sanità provinciale e regionale, che valorizzi le competenze e tenga al centro del sistema salute i bisogni del cittadino e la qualità dell’assistenza.
Il convegno “Parliamo di salute e non di sanità:progetti e buone pratiche infermieristiche” si terrà il 17 dicembre, dalle ore 15,00 alle ore 19,00, presso il Palazzo della Provincia, sala Pierangeli.
da Collegio IPASVI Pesaro Urbino
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“Parliamo di salute e non di sanità”. Le buone pratiche infermieristiche a convegno in Provincia di Redazione
15 dicembre 2015
PESARO – Il 17 dicembre dalle 15 alle 19 presso la Sala Pierangeli della Provincia si terrà il convegno Ipasvi “Parliamo di salute e non di sanità: progetti e buone pratiche infermieristiche”.
“Finalmente protagonisti gli infermieri, nella garanzia di salute per tutti i cittadini. Infermieri che svolgono un’attività a carattere preventivo, curativo, riabilitativo e palliativo, che li pongono particolarmente vicini alla persona lungo tutte le fasi della vita dei cittadini, dalla nascita alla morte. L’Infermiere è anche impegnato in prima persona in percorsi di ricerca e formazione per approfondire ed innovare il proprio patrimonio professionale“. La Presidente del Collegio IPASVI Pesaro Urbino Laura Biagiotti, ritiene fondamentale il ruolo dei professionisti sanitari, chiamati a concorrere, ad identificare interventi e prestazioni sanitarie inutili, inappropriate e dal basso valore che riducono l’efficacia dell’assistenza, aumentando il rischio clinico e determinando un enorme spreco di risorse.

L’assistenza infermieristica quindi non è solo “fare prelievi, distribuire pastiglie e sciroppi, applicare e togliere cerotti o fare punture“. Questa immagine convenzionale dell’infermiere si è arricchita di competenze scientifiche, relazionali e tecniche evolute, rendendolo uno dei professionisti più impegnati nella rete dei servizi alla persona e alla collettività, come prevede l’Unione Europea con il DLgs 206/2007.
Si chiede di lavorare con tutte le professioni a stretto contatto e in cooperazione: che dire, è quello che da tempo affermiamo, ribadiamo e chiediamo con forza. Ora anche la Ue non solo lo chiede, ma lo prescrive e l’Italia recepisce l’indicazione. Che sia la volta buona che “altri professionisti” si facciano una ragione della nostra professionalità, ribadisce la Presidente Laura Biagiotti e, mettendo fine a sterili, inutile e dannose (per i cittadini) polemiche, si avviino sulla strada della vera cooperazione professionale? Direi che a questo punto più che una speranza è una necessità di buon senso e di rispetto della legge. A questo proposito tutto il Consiglio del Collegio IPASVI si troverà sempre a fianco degli Infermieri per puntare ad una sanità provinciale e regionale, che valorizzi le competenze e tenga al centro del sistema salute i bisogni del cittadino e la qualità dell’assistenza.
http://www.pu24.it/2015/12/15/parliamo-di-salute-e-non-di-sanita-le-buone-pratiche-infermieristiche-a-convegno-in-provincia/180800/